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ANCHE LORO COME NOI SONO QUELLO CHE MANGIANO



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L’alimentazione del coniglio da compagnia, starter pack.


Avere un coniglietto, sogno di molti bambini e qualche adulto. Oggi è facilissimo trovarne uno (in vendita, da adottare o come regalo più o meno atteso.) e presto la loro simpatia, le loro orecchiette e il loro musetto curioso conquistano chiunque rendendolo un pet amatissimo. In Italia ormai dopo cane e gatto, il coniglio è uno degli animali da compagnia più diffusi, purtroppo però non così diffusa è l’informazione sulla gestione e soprattutto sulla corretta alimentazione di questo animale:

In sostanza, Che cosa gli posso dare da mangiare?

Spesso ci si affida come primo step a colui che ci ha dato il coniglio, di solito il venditore del pet shop, a volte ci si può trovare di fronte a una persona sufficientemente competente e onesta da saperci indirizzare a una alimentazione corretta, ma il più delle volte ci troviamo di fronte qualcuno che semplicemente ‘’vende conigli’’ e non ha nozioni su come si gestiscono e alimentano e si limiterà a venderci crocchette per conigli e bastoncini di melassa e semi che aiutano più la salute delle finanze del venditore che non quella del nostro coniglio. Quindi è importantissimo appena si prende in casa un coniglio rivolgersi a un veterinario esperto in animali non convenzionali che saprà consigliarvi sulla corretta gestione ( gabbia, comportamenti, patologie, errori da evitare) e sull’alimentazione.

L’alimentazione del coniglio è in realtà semplicissima, la domanda che dovete porvi è:

Se fossi un coniglio che vive in natura, che cosa mangerei?

La risposta è facilissima:

ERBA e FIENO

Infatti il coniglio deve mangiare costantemente erbe miste (se avete la possibilità di raccoglierle non contaminate da pesticidi, fatele asciugare un po' e sono pronte da gustare.)

E fieno di buona qualità (ci sono tantissime marche in commercio).

Se non avete possibilità di andare per campi come una mondina a raccogliere erbe, tranquilli, il fieno basterà!

Ma perché questi due alimenti devono trovarsi in maniera illimitata (cioè dovete metterli sempre al coniglio, non deve mai finire.) nella mangiatoia del vostro amico?

È semplice, i conigli hanno bisogno di masticare, questo perché la natura li ha dotati di denti che crescono di continuo! In natura infatti i conigli si trovano a mangiare materiali molto fibrosi come l’erba e i fiori, se avessero denti come i nostri dopo qualche mese sarebbero completamente consumati dalla masticazione!

Ecco quindi perché è importante fornire questi due alimenti ai nostri conigli in modo che non sviluppino patologie dentali e in modo da far funzionare al meglio il loro apparato gastroenterico, garantendo una corretta motilità intestinale.

Altri alimenti che potete somministrare quotidianamente, ma con moderazione (moderate quantità 1 o 2 volte al giorno) asciugate e a temperatura ambiente sono le verdure:

 

Radicchio, Indivia, Sedano, Ravanelli, Peperoni, Carote, Foglie di carota, Lattuga, Rucola, Zucchine, Catalogna, Carciofi, Broccoli, Borragine, Bietole, Cavolo, Cavolfiore, Spinaci, Crescione, Finocchi, Rosmarino, Timo, Salvia, Menta, Melissa, Verza.

Altro alimento molto amato dai conigli, ma di cui non dobbiamo abusare è la frutta, va somministrata massimo 2 o 3 volte a settimana (perché è troppo zuccherina, può creare abusandone, gas intestinale, feci molli e aumento di peso.). Ecco quali frutti possiamo dare al nostro coniglietto:

 

Mela, Pera, Banana, Albicocca, Ananas, Anguria, Ciliegia, Fragola, Lampone, Melone, Pesca, Kiwi, Uva.

 

I pellet per conigli invece vanno dati raramente come premietti e devono essere di buona qualità e ricchi di fibra, quelli con dentro pezzi di cereali e semi non sono adatti assolutamente per i conigli.

Per finire come amavano dire gli antichi romani ‘’In cauda venenum ‘’ (alla fine il veleno)!  Passiamo quindi a una lista degli alimenti che dovete evitare come la peste e che possono portare il vostro coniglio ad avere gravi problemi o addirittura a morte se somministrati:

carne, pane, pesce, pasta, uova, formaggi, yogurt, latticini, biscotti, cereali, crackers, grissini, cioccolato, funghi, aglio, avocado, patate, cipolla, legumi, melanzane, parti verdi dei pomodori, porro, rabarbaro, peperoncino, insalata iceberg.

Spero con questo breve articolo di avervi sensibilizzato riguardo l’alimentazione del vostro caro coniglio da compagnia. Vi ricordo, in caso di dubbi e perplessità di affidarvi sempre a un medico veterinario esperto in animali non convenzionali cosi da poter vivere con il vostro pet una vita lunga e in salute!

 

Dott. Marco Petrini,

Medico veterinario esperto in animali non convenzionali, operante in provincia di Roma.

Instagram: dottorpet


Snack : come comportarsi

Dott. Valerio Ciarrocchi


A tutti capita di ricompensare il proprio cane e gatto nell’arco della giornata!!!

I cosiddetti “rinforzi positivi” aiutano oltre a consolidarne il rapporto, nell’educazione e apprendimento del nostro amico a 4 zampe. Oggi molti proprietari ,commettono l’errore di sostituire attraverso un sovraddosaggio  di snack il vero e proprio pasto giornaliero.                        Cosa bisogna tenere in considerazione nella scelta di uno snack o un biscotto?         Innanzitutto bisogna capirne l’utilità: Ormai in commercio esistono una vasta gamma di snack, la differenza è nell’animale a cui è destinato. È chiaro che il nostro cane o il nostro gatto, preferirà maggiormente una succulenta ricompensa piuttosto che la classica razione di cibo!      Uno snack, seppur meno calorica di altre, è comunque una aggiunta al fabbisogno giornaliero! L’uso più comune nel cane è uno che attraverso la masticazione possa ridurre il tartaro e l’alitosi! Nella scelta di questo tipo di snack, è opportuno tenere in considerazione additivi e conservanti oltre la percentuale proteica che andrà ad inficiare sullo stato nutrizionale.    Qualora avessimo davanti un cane in sovrappeso o con patologie gastroenteriche/ intolleranze, la valida alternativa sarebbe quella di un fuori pasto a base completamente vegetale, un apporto di fibre sarà meno succulenta ma soddisferà sia l’esigenza masticatoria sia un valido strappo alla regola per chi  è costretto ad un regime alimentare ferreo. Molti utilizzano masticazioni 100% proteici, saranno sicuramente molto graditi al nostro Fido, ma sarà poi, opportuno diminuire la dose giornaliera di cibo indicata. Ricordate che un sovradosaggio proteico e lipidico può portare a ripercussioni gastroenteriche di relativa importanza. 

Meno apporto calorico sarà dato invece dal classico biscotto: L’80% dei biscotti esistenti in commercio, avrà una stimata fonte di cereali, ma da non dimenticare che in alcuni troveremo una piccola percentuale di fonte proteica. Anche in questo caso è da tenere in considerazione la stima dei coloranti, conservanti ed additivi contenenti. 

Ma non dimentichiamoci dei nostri felini: Sempre più esigenti e dal palato fine, loro prediligono quelli ad alto valore proteico, ma scarteranno quelli più naturali, per favorire altri con più additivi e conservanti molto più appetibili ma a lungo andare dannosi soprattutto in quelli castrati o sterilizzati.  Così come il cane anche per loro la scelta di uno snack o un bocconcino è dettata dall’esigenza. Su un soggetto sano, la scelta sarà quella con un elevato contenuto proteico ma più naturale possibile. Molti di essi, durante i periodi di muta o stress, nel loro grooming giornaliero, ingeriscono grandi quantità di pelo, in questa fase sarebbe opportuno prediligere snack con un buon contenuto di malto per favorirne la loro eliminazione. Sia se parliamo di cane che di gatto è sempre indicato ponderare la scelta dello snack, spesso tendiamo a sottovalutare il loro apporto calorico e nutrizionale, ricordate che un uso sbagliato influirà negativamente sulla loro alimentazione. 

Dott Valerio Ciarrocchi 

Nutrizionista area vet con Master in nutrizione e alimentazione cane e gatto. Opero anche a domicilio in Abruzzo e in diversi ambulatori .                                                                                              Per i più distanti consulenze e diete online 

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    Pasta per i nostri amici a 4 zampe?

    Dott. Valerio Ciarocchi

    Quante volte vi siete chiesti se ciò che mangia il nostro cane (o gatto) sia corretto? O se sia giusto o sbagliato far assaggiare la nostra classica dieta mediterranea?

    Cercheremo di sfatare miti e cercare di far chiarezza su alcune cose.

    Partiamo dall’inizio:  Il cane ancestrale (canis lupus familiaris) era prettamente carnivoro, ma, nel corso degli anni, per la loro sopravvivenza,hanno avuto una capacità di adattamento all’uomo anche dal punto di vista alimentare, diventando cosi onnivori! Questo però, non giustifica chi decide di alimentare il proprio cane (o gatto) con i soliti “avanzi”.                                 È inevitabile che il vostro cane elemosini cibo sotto il tavolo,mentre voi stuzzicate qualcosa di molto invitante! hanno un olfatto così sviluppato da non potergli sfuggire proprio nulla, ma valutiamo insieme...Qualora il nostro amico a 4 zampe si sia stufato del classico croccantino o abbiate deciso di dare loro un cibo più raffinato e selezionato c’è sempre la scelta di una dieta casalinga:

    I classici avanzi del nostro pranzo/cena, o il comune pezzettino di pane come snack, è una alimentazione sbagliata , i nostri animali non sono bidoni dell’immondizia! a lungo andare porterà solo ad una carenza nutrizionale o ad altri problemi legati a una sbagliata alimentazione (obesità,colesterolo, diabete, dermatite, disbiosi intestinale ecc). Lo strappo alla regola potrebbe portare, a lungo o a breve termine, a delle ripercussioni anche irreversibili! L’home Made non è sempre una scelta saggia, quanto più siamo attenti e meticolosi.             Una dieta casalinga è assolutamente soggettiva, studiata ad hoc, rispettando il fabbisogno giornaliero di ogni singolo individuo tenendo in considerazione diversi fattori: peso, età, sesso, stile di vita o presenza di patologie ecc.                                                                                                Come mai la scelta di una dieta casalinga? La purezza degli alimenti sarà sicuramente più elevata di un cibo commerciale, basti pensare che molti cani (o gatti) non tollerano molto bene il classico croccantino. Flautolenza, ossidazione del pelo, eccessiva lacrimazione, problemi dermatologici o gastroenterici, spesso hanno trovato soluzione in una corretta dieta casalinga! Abbiamo detto che il cane è onnivoro, bene, quindi per una dieta bilanciata, sarà necessario introdurre la giusta quantità di proteine, grassi, carboidrati, fibre e (soprattutto) minerali e vitamine. Quindi un piatto di pasta al sugo ( anche se integrale o poco condita) non potrà certamente soddisfare il fabbisogno nutrizionale. Intraprendere una dieta casalinga significa cucinare per un’altra persona a tutti gli effetti! È opportuno però sapere che sia possibile alternare, su un soggetto sano, una dieta commerciale con una casalinga, qualora non abbiamo sempre il giusto tempo a disposizione da dedicare, ma solo un nutrizionista veterinario sarà in grado di aiutarvi in questo percorso e trovare insieme a voi la soluzione più adatta per il vostro pet, non improvvisate, chi ci rimetterà saranno solo loro!

    Ricordate sempre che loro, come noi, sono esattamente quello che mangiano.

    Dott Valerio Ciarrocchi 

    Nutrizionista area vet con 

    Master in nutrizione e alimentazione cane e gatto

    Opero anche a domicilio in Abruzzo e in diversi ambulatori 

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